Fattori rischio ictus: pressione, fibrillazione atriale, ecc | Prevenzione Ictus

FATTORI RISCHIO ICTUS

L’ICTUS è una malattia che spesso colpisce all’improvviso persone apparentemente sane ma i fattori di rischio ICTUS ci sono e sono ampiamente riconosciuti dalla comunità medica e scientifica.

È vero che alcuni di essi sono fattori di rischio non modificabili, come la predisposizione familiare, il sesso (l’ICTUS colpisce maggiormente gli uomini che le donne) e l’età (la maggior parte degli ICTUS colpisce dopo i 65 anni). Ma è anche vero che la maggior parte dei fattori di rischio ICTUS sono modificabili: agire per modificare il proprio stile di vita o per curare alcune patologie che sono causa di ICTUS significa effettuare una prevenzione attiva che è alla portata di tutti.

Ecco quali sono i principali fattori di rischio che aumentano notevolmente la possibilità di essere colpiti da ICTUS.

PRESSIONE ALTA O IPERTENSIONE ARTERIOSA

Si parla di pressione alta o ipertensione quando la pressione del sangue si discosta dai valori di riferimento considerati normali che sono stati condivisi dalla Società Europea dell’Ipertensione(ESH), dalla Società Europea di Cardiologia (ESC) e dalla Società Internazionale dell’Ipertensione (ISH) e in Italia sono stati recepiti dalla Società Italiana dell’Ipertensione Arteriosa (SIIA). Questi valori di normalità sono per l’età adulta 115-140 mmHG come massima (pressione sistolica) e 75-90 mmHg come minima (pressione diastolica).

Se i valori eccedono a questi, allora si parla di ipertensione, che si manifesta quando la circolazione sanguigna diventa difficoltosa, ad esempio a causa di ostruzioni, vasi sanguigni ristretti o meno elastici.  In questo caso il cuore farà più fatica a far circolare il sangue e a farlo arrivare in tutti i punti del nostro organismo e dovrà esercitare una maggiore pressione.

L’ipertensione porta quindi a un maggiore affaticamento del cuore e alla lunga a un danneggiamento dei vasi arteriosi, a cominciare dalle arterie più piccole, che prima o poi possono generare un ICTUS.

La SIIA calcola che circa 15 milioni di italiani soffrono di ipertensione arteriosa, ma solo la metà delle persone ne è consapevole, perché la pressione alta non dà sintomi immediati. Diventa fondamentale quindi controllare regolarmente la pressione e verificare che sia nella norma. In caso di ipertensione arteriosa il medico individuerà la terapia migliore per curarla e per prevenire esiti peggiori come ICTUS o infarto.

FIBRILLAZIONE ATRIALE

La Fibrillazione Atriale è un’aritmia cardiaca originata dagli atri del cuore. In caso di Fibrillazione Atriale gli impulsi elettrici che danno luogo alla contrazione degli atri si attivano in maniera totalmente caotica e frammentaria e questo non permette a tutto il sangue di essere pompato nelle camere inferiori del cuore (ventricoli), generando il rischio di ristagni di sangue e grumi che immettendosi nella circolazione sanguigna possono arrivare al cervello e causare un ICTUS Ischemico.

La Fibrillazione Atriale è responsabile del 20% dei casi di ICTUS ed è quindi la causa principale di questa patologia. Si tratta di una patologia asintomatica nella maggior parte dei casi ma curarla significa prevenire un elevato rischio ICTUS, per cui è fondamentale eseguire un controllo regolare della Fibrillazione Atriale, soprattutto dopo i 40 anni.
Verificare una possibile presenza di Fibrillazione Atriale è semplice come misurare la pressione: esistono misuratori di pressione validati per la rilevazione della Fibrillazione Atriale che si possono utilizzare a casa e in farmacia. In questo caso con un solo gesto si possono monitorare due tra i principali fattori di rischio Ictus, la pressione arteriosa e la Fibrillazione Atriale.

Pressione arteriosa

DIABETE, COLESTEROLO, SOVRAPPESO

Il sovrappeso favorisce lo sviluppo combinato di diabete (di tipo 2) e colesterolo alto, che sono rispettivamente un eccesso di glucosio nel sangue e un eccesso di depositi di grasso nei vasi sanguigni, (placche aterosclerotiche).

È facile capire perché diabete e colesterolo sono fattori di rischio per le patologie cardiovascolari e per l’ICTUS nello specifico.

I depositi di grasso nei vasi sanguigni portano a un restringimento che a lungo andare può generare l’ostruzione delle arterie, provocando un ICTUS.

Anche il diabete nel tempo provoca un irrigidimento delle arterie e la formazione di placche arteriosclerotiche, predisponendo chi ne soffre ad un maggiore rischio ICTUS.

Modificare alimentazione e stile di vita in questo caso specifico può essere davvero la migliore arma di prevenzione ICTUS (e non solo) che si ha a disposizione, anche se esistono terapia farmacologiche che aiutano a tenere sotto controllo diabete e colesterolo. È Importante non dimenticarsi mai di fare esami del sangue periodici per tenere monitorati questi valori e intervenire con tempestività in caso di necessità.

fattori di rischio ipertensione

FUMO

Il fumo è uno dei nemici principali della circolazione sanguigna perché la nicotina ha effetti molto negativi sulle nostre arterie:

  • genera aterosclerosi, ovvero un’alterazione delle pareti delle arterie che perdono la loro elasticità, si ispessiscono e a lungo andare si ostruiscono, impedendo il normale flusso sanguigno e generando rischi di infarti, trombosi e ICTUS;
  • aumenta l’aggregazione piastrinica, cioè la tendenza delle piastrine ad attaccarsi tra loro e formare coaguli nelle arterie che possono poi generare ICTUS;
  • aumenta la pressione arteriosa, uno dei principali fattori di rischio ICTUS.
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