- È possibile fare prevenzione dell’Ictus?
Si. Infatti, due ictus su tre potrebbero essere evitati adottando uno stile di vita adeguato e monitorando alcuni importanti fattori di rischio come la pressione arteriosa, la fibrillazione atriale, il diabete o l’ipercolesterolemia.
I soggetti potenzialmente a rischio elevato possono prevenire l’ictus grazie a trattamenti specifici.
- La Fibrillazione Atriale è una patologia grave?
Non è una patologia grave ma è importantissima la prevenzione e il monitoraggio costante.
Infatti, gli individui affetti da Fibrillazione Atriale hanno una percentuale di rischio ictus da tre a cinque volte superiore rispetto a pazienti che non ne soffrono.
- È vero che la Fibrillazione Atriale riguarda poche persone?
Falso. Gli individui che hanno superato i 40 anni di età hanno un rischio di Fibrillazione Atriale del 25% ovvero di 1 persona su 4.
In Italia sono oltre 1.000.000 le persone alle quali è stata diagnosticata la Fibrillazione Atriale.
Considerando anche i casi non diagnosticati questo numero sarebbe probabilmente raddoppiato!
- Chi ha la Fibrillazione Atriale potrebbe non saperlo?
Si. I sintomi più comuni della Fibrillazione Atriale sono le palpitazioni, la difficoltà nel respirare sotto sforzo (dispnea), il facile affaticamento (astenia), i forti giramenti di testa, lo svenimento (sincope) o una sensazione di costrizione retrosternale (angina pectoris).
Oltre il 90% degli episodi di Fibrillazione Atriale sono però asintomatici e molte persone affette non presentano sintomi specialmente quando la frequenza cardiaca non è eccessivamente alta.
- La Fibrillazione Atriale asintomatica è pericolosa?
Si. La Fibrillazione Atriale asintomatica è particolarmente pericolosa perché chi ne soffre non viene è inconsapevole e, senza cure né monitoraggio, aumentando notevolmente il rischio di ictus.
- Una persona con Fibrillazione Atriale Asintomatica potrebbe avere un ictus?
Purtroppo si. Oltre il 10% degli ictus è causato da Fibrillazione Atriale asintomatica, più della metà di quelli provocati da fibrillazione rilevata. In questi casi la presenza di fibrillazione viene scoperta solo dopo l’ictus.
- I pazienti a rischio Fibrillazione Atriale sono gli stessi che si misurano la pressione?
Sì e no. Chiunque può essere affetto da fibrillazione atriale, anche in maniera asintomatica e quindi inconsapevole. Per questo motivo lo screening della fibrillazione dovrebbe essere raccomandato a tutti. Gli individui a cui è raccomandata l’auto-misurazione domiciliare della pressione arteriosa sono solitamente soggetti già a rischio.
Le caratteristiche associate ad un elevato rischio di fibrillazione sono:
- Età superiore ai 65 anni
- Ipertensione
- Obesità
- Diabete
- Problemi cardiaci
- Disfunzione tiroidea
- Apnee notturne
- Broncopatie croniche ostruttive
- Insufficienza renale
- Abuso di bevande alcoliche e droghe