Magazine Disturbi Cardiovascolari

Le vacanze sono fondamentali per allentare lo stress della vita quotidiana e consentire all’organismo di alternare movimento fisico e riposo.

Che sia mare o montagna, il cuore è sensibile sia alle variazioni climatiche che alle altitudini, e, in base alla meta, le criticità possono cambiare.

Alte temperature, passeggiate e rischio disidratazione possono infatti mettere a dura prova la salute del cuore, soprattutto per coloro che soffrono di ipertensione, scompenso o sono cardiopatici.

È necessario dunque conoscere le regole per mantenerlo in forma anche d’estate, e, grazie a semplici accortezze e alle indicazioni del medico curante, è possibile godere delle ferie estive senza mettere a rischio la salute.

La premessa necessaria è che non tutte le persone e non tutte le cardiopatie sono uguali e gli accorgimenti devono essere adottati anche in base alla gravità della malattia.

Cardiopatici: mare o montagna?

I pazienti cardiopatici possono programmare le proprie vacanze sia al mare che in montagna:

In montagna è consigliabile non soggiornare e svolgere attività oltre i 1000 metri di altitudine, adattarsi in maniera graduale ai dislivelli fermandosi spesso durante le camminate, evitare attività fisiche impegnative e di uscire nelle ore più calde della giornata.

Al mare invece è necessario stare particolarmente attenti alla disidratazione. È necessario un consulto medico per definire la giusta quantità di liquidi da integrare per evitare scompensi. È consigliato di evitare l’esposizione prolungata alle alte temperature e di non cimentarsi in attività e sport particolarmente impegnativi o estremi.

Pazienti ipertesi

Nei pazienti ipertesi, in trattamento farmacologico, è importante modulare il dosaggio dei farmaci durante i mesi estivi.

Al mare si potrebbe incorrere in episodi di cali di pressione a causa delle alte temperature sommate ai farmaci assunti e alla disidratazione dovuta al caldo.

In montagna invece, la pressione potrebbe tendenzialmente alzarsi per effetto delle temperature più basse.

È opportuno consultare il proprio medico per adattare la terapia antipertensiva.

Pazienti ipotesi

Le persone con tendenza alla pressione bassa devono stare ancora più attente a non esporsi al caldo perché questo può accentuare ulteriormente la loro predisposizione alle crisi ipotensive.

Sebbene lo scompenso cardiaco possa peggiorare in qualunque momento dell’anno, le alte temperature e il conseguente rischio di disidratazione potrebbero influire ulteriormente.

Chi soffre spesso di pressione bassa di solito assume farmaci per regolare il volume dei liquidi circolanti e la dilatazione dei vasi sanguigni, al fine di agevolare il lavoro del cuore.

Nei pazienti con scompenso è consigliato non uscire nelle ore più calde della giornata, evitare di compiere sforzi fisici sotto il sole ed evitare variazioni troppo brusche della quantità di liquidi introdotti.

Sono da non sottovalutare anche i segnali del nostro corpo come gonfiore alle gambe o affaticamento del respiro. In presenza di questi sintomi è bene consultare il medico.

La prevenzione per la stagione estiva

Per prepararsi per le vacanze estive e poter prevenire e gestire al meglio la propria condizione medica, è opportuno effettuare delle verifiche preventive quali:

  • Visita cardiologica: viene valutato lo stato di salute del cuore e si possono evincere eventuali problemi o malattie del sistema cardiocircolatorio;
  • Elettrocardiogramma (ECG): utilizzato per individuare la presenza di possibili patologie cardiache;
  • Ecocardiogramma: viene utilizzato per mostrare alterazioni nell’anatomia cardiaca e nel funzionamento del cuore;
  • Test da sforzo: utilizzato per valutare il comportamento del cuore durante lo sforzo fisico.

Durante il periodo di caldo intenso aumenta la sudorazione, il corpo disperde sali e liquidi, la pressione si abbassa, il cuore batte più rapidamente e il respiro può diventare affannoso.

Anche per questo motivo chi soffre di disturbi cardiovascolari può essere colpito da qualche fastidio in più durante i mesi estivi e queste verifiche di ruotine aiutano a partire per le vacanze in maniera più serena e consapevole.

È sempre opportuno consultare il proprio medico per una valutazione e un trattamento adeguato in base alle proprie esigenze e necessità.

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