Già da tempo gli studi epidemiologici ritengono che ci sia maggiore prevalenza di uomini che soffrono di Fibrillazione Atriale (FA) e una maggiore incidenza di eventi cardiovascolari (come infarto e ICTUS) nelle donne con questo disturbo del ritmo cardiaco.
Ma uno studio americano condotto dai ricercatori dello Smidt Heart Institute (Cedars-Sinai Medical Center, Los Angeles, Usa) su un’ampia popolazione di uomini e donne senza patologie cardiovascolari ha fatto emergere una importante differenza tra generi nella presenza di Fibrillazione Atriale.
Sembra che se vengono confrontati donne e uomini della stessa altezza e peso, le donne hanno un rischio maggiore del 50% rispetto agli uomini di sviluppare una Fibrillazione Atriale.
I partecipanti allo studio erano in totale 25.119 e il 51% era donna. In un follow-up medio di 5,3 anni, si sono verificati 900 eventi di Fibrillazione Atriale incidente confermati: 495 eventi tra gli uomini, (4,0%) e 405 eventi, (3,2%) tra le donne. Fino a qui nulla di nuovo, infatti, dopo l’aggiustamento per età e trattamento, le donne erano a minor rischio di Fibrillazione Atriale rispetto agli uomini. La situazione persisteva anche dopo aver suddiviso le donne per:
- etnia,
- stile di vita come: assunzione di alcol e fumo di sigaretta, movimento fisico,
- presenza di malattie come: ipertensione, diabete (tipo 1, tipo 2, gestazionale), malattie della tiroide,
- presenza di elevata massa grassa mediante l’indice di massa grassa (BMI), il quale considera il rapporto tra peso corporeo e altezza.
I ricercatori allora hanno provato a considerare l’altezza, altezza e peso o BSA (superficie corporea) che rispetto al peso, rappresenta un miglior indicatore della massa metabolica, poiché meno influenzata dalla quantità di tessuto adiposo.
E’ emerso che le donne sono più a rischio di Fibrillazione Atriale a parità di altezza e peso degli uomini. Ma allora perché sembrano esserci meno donne con Fibrillazione Atriale rispetto agli uomini? Il dato che riguarda la popolazione generale, ossia che ci sono meno donne che soffrono di Fibrillazione Atriale, sarebbe da attribuirsi al fatto che, in media, sono più basse degli uomini.
Questo studio non è per niente banale, ma sottolinea l’importanza della prevenzione della Fibrillazione Atriale, in forte aumento, anche per le donne. Questo, probabilmente è dovuto all’incremento di peso e di altezza della popolazione generale, così come all’invecchiamento della popolazione.
Le strategie di prevenzione più efficaci contro la Fibrillazione Atriale negli uomini e nelle donne includono il mantenimento di un peso sano, l’esercizio fisico regolare e moderato, la limitazione del consumo di alcol e fumo e il regolare monitoraggio della Pressione Arteriosa con un dispositivo in grado di osservarne la frequenza cardiaca e in particolare la presenza di Fibrillazione Atriale, come propone Microlife con AFIB Advanced Easy, il dispositivo più preciso e affidabile secondo i rigidi protocolli AAMI/ESH/ISO.
Riferimenti bibliografici:
https://medicoepaziente.it/2022/fibrillazione-atriale-a-parita-di-altezza-donne-piu-a-rischio-degli-uomini/