Magazine ICTUS

Secondo una ricerca, condotta dai ricercatori del Karolinska Institutet in Svezia, pubblicata sulla rivista Circulation Cardiovascular Genetics, le potenziali persone che possono incorrere in ICTUS hanno fino al 60% di probabilità in più di presentare un’ostruzione improvvisa o la rottura di un vaso sanguigno quando ci sono fratelli o sorelle che hanno avuto un ICTUS. È infatti emerso che il rischio di ICTUS per i pazienti di 55 anni o più giovani è due volte più alto se i loro fratelli hanno avuto un ICTUS a 55 anni o prima.

I risultati fanno parte di un ampio studio che ha analizzato la combinazione di fattori quali l’età, il sesso e i fratelli sul rischio di incorrere in un ICTUS.

I ricercatori, all’interno dello studio, hanno esaminato i documenti di dimissione ospedaliera e la causa di morte sui certificati di decesso di quasi 31.000 persone che avevano fratelli colpiti da ICTUS e di quasi 153.000 adulti della stessa età senza fratelli con storia di ICTUS.

Le conclusioni tratte dai ricercatori più che di “ereditarietà dell’ICTUS” parlano di “predisposizione genetica”, ovvero di una tendenza a presentare fattori di rischio ICTUS a livello familiare. Chi ha in famiglia uno o più casi di ICTUS deve essere quindi informato e motivato a intraprendere maggiori azioni preventive e a prestare maggiore attenzione alle abitudini di vita come la dieta, l’esercizio fisico e il controllo della Pressione Arteriosa. Per questo, quando l’ICTUS è causato da disfunzioni specifiche come l’Ipertensione Arteriosa allora è necessario porre attenzione alla prevenzione e alla cura delle patologie stesse proprio affinché non provochino, come conseguenza, l’ICTUS.

L’ICTUS non è una malattia primaria, solitamente deriva da altre patologie vascolari e queste ultime sono spesso ereditarie a livello genetico (come, ad esempio, l’Ipertensione e la Fibrillazione Atriale).

La familiarità all’ICTUS si aggiunge quindi ai fattori di rischio che secondo gli ultimi dati diffusi dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, rappresenta la terza causa di morte a livello mondiale per entrambi i sessi, e la prima causa di invalidità negli adulti.

L’IMPORTANZA DELLA PREVENZIONE

La prevenzione gioca un ruolo fondamentale! Sia che in famiglia siano presenti uno o più casi di ICTUS, sia che non lo siano, il consiglio è quello di attuare una prevenzione completa contro le malattie cardiovascolari in genere. Ciò che è necessario fare per una corretta prevenzione è:

•             Cambiare stile di vita, adottando abitudini più sane come una corretta alimentazione: diversi studi scientifici dimostrano come una dieta equilibrata prevede la riduzione del consumo di grassi e condimenti di origine animale, privilegiando i grassi di origine vegetale come l’olio extravergine d’oliva, la riduzione del consumo di carni rosse, fritti e zucchero, aumentando il consumo di pesce, frutta e verdura, cereali integrali e legumi. Occorre anche ridurre fortemente il consumo di sale e limitare gli alcolici.

•             Smettere di fumare: secondo l’American Heart Association le patologie cardiovascolari hanno un’incidenza del 70% in più nei fumatori rispetto ai non fumatori. In generale dopo 5 anni da quando si smette di fumare, il rischio ICTUS si riduce al pari di quello di un non fumatore.

•             Fare attività fisica: Quando si parla di attività fisica, non ci si riferisce esclusivamente agli esercizi aerobici come il jogging, il footing, il nuoto, ma anche ad altre attività che si effettuano quotidianamente quali salire le scale, parcheggiare l’auto lontano, fare giardinaggio, ecc….

In ultimo e di rilevante importanza è il consiglio di eseguire regolarmente esami di screening e controllo di glicemia e colesterolo ma soprattutto il monitoraggio giornaliero di Pressione Arteriosa e Fibrillazione Atriale, con misurati clinicamente validati e precisi.

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